Pensavo di aver visto di tutto, poi è arrivato il panettone al grillo: ma il gusto com’è davvero?

Una foto del dolce finisce nei feed e la discussione esplode: da un lato lo scetticismo, dall’altro la curiosità pratica di chi vuole sapere che sapore ha davvero. Non è un esperimento di laboratorio ma un prodotto in vendita: un panettone con farina di grillo e gocce di cioccolato proposto da una start‑up che lavora sulle proteine alternative. La novità non nasce dal nulla — già alcune pasticcerie artigianali avevano sperimentato varianti con insetti — ma qui si tratta di un prodotto pensato per una platea più ampia, esposto in fiera e messo in vendita online. Un dettaglio che molti sottovalutano: più che un colpo di scena gastronomico, è un tentativo di portare una materia prima insolita nella filiera commerciale.

Il prodotto e chi lo propone

La nuova versione arriva da una realtà che si occupa di proteine non convenzionali e ha scelto il panettone come veicolo per una proposta differente. Si parla di un dolce pensato per la distribuzione, con confezioni destinate anche a regali aziendali e presenze in manifestazioni del settore. Chi ha già provato varianti artigianali lo racconta come un atto di sperimentazione: c’è chi ha combinato farina di grilli con insetti caramellati in laboratori di pasticceria, chi ha lavorato ricette per mantenere la tradizione del lievitato, ma variando la fonte proteica.

La ricetta commerciale enfatizza gocce di cioccolato 16% e una presenza contenuta della farina alternativa, indicata al 5% degli ingredienti totali. Per chi cerca qualcosa di ancora più estremo è prevista una versione gourmet con crema dark alle nocciole e larve croccanti al sale. Il prezzo pubblicizzato per la variante con crema e larve è di circa 29,99 euro per 500 grammi: non economico, ma in linea con prodotti di nicchia. Un fenomeno che in molti notano solo nelle grandi città è la rapidità con cui certi prodotti diventano virali, condizionando poi la disponibilità nelle catene e nei mercati locali.

Ingredienti, valori nutrizionali e avvertenze

Gli ingredienti principali vengono elencati in etichetta: farina di grano tipo “00”, tuorlo d’uovo zuccherato, burro, acqua, gocce di cioccolato, lievito madre e farina di grillo 5%, oltre a zucchero, sale e aroma naturale di vaniglia. I produttori descrivono il profilo organolettico come vicino a quello di un panettone all’orzo, con note tostate e una consistenza morbida; resta da verificare il giudizio sensoriale diffuso tra i consumatori più tradizionalisti.

Pensavo di aver visto di tutto, poi è arrivato il panettone al grillo: ma il gusto com’è davvero?
La fetta rivela un impasto giallo e morbido, ricco di canditi e uvetta, promettendo un sapore tradizionale. – aperito.it

Per 100 g il prodotto dichiara un apporto energetico di 1662 kJ / 398 kcal, con grassi 21,2 g di cui saturi 12 g, carboidrati 39,8 g di cui zuccheri 19,8 g e proteine 10,9 g, sale 0,6 g. Importante avvertenza: l’etichetta segnala la possibile presenza di tracce di crostacei. Chi è allergico ai crostacei o agli acari della polvere deve valutare con attenzione il rischio di reazioni crociate prima di consumare prodotti a base di farina di insetti. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è che le normative e le pratiche di gestione degli allergeni possono variare nelle realtà artigianali rispetto alle produzioni industriali.

Nel complesso, il panettone con farina di grillo appare come una proposta per chi vuole sperimentare e per chi segue le evoluzioni delle proteine alternative nella dieta. Resta la domanda se, nella vita quotidiana degli italiani, questo tipo di scelta verrà adottata a Natale sulle tavole tradizionali o resterà un esempio di innovazione destinata ai curiosi e agli addetti ai lavori.

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