Biscotti fatti con le bucce di banana (e non solo): la nuova ricetta antispreco che conquista chi ama cucinare senza sprechi
Viviamo in un periodo in cui l’attenzione per l’ambiente passa anche da gesti piccoli, quasi invisibili. Come non buttare via una buccia di banana. Sembra banale, e invece è proprio da lì che può nascere un biscotto. È ciò che accade con la nuova ricetta dei biscotti con bucce di banana, che si sta diffondendo anche grazie alla versatilità del Bimby e alle ricette guidate di Cookidoo. L’idea è semplice: riutilizzare quello che consideriamo scarto, ottenere qualcosa di buono e sostenere uno stile di vita più attento. Siamo nel cuore dell’autunno 2025 e, già, queste scelte iniziano ad avere un peso molto più concreto sulla cucina quotidiana.
Bucce lavate, nocciole tritate e un impasto che sorprende
I biscotti con le bucce di banana nascono da un concetto semplice quanto rivoluzionario: non buttare ciò che è ancora ricco di nutrienti, anche se la forma ci inganna. La buccia di banana, se lavata bene (meglio se da banane bio), è una fonte naturale di fibre e potassio. In cucina può diventare una base cremosa, profumata e densa, capace di dare struttura all’impasto. Ed è proprio su questo principio che si sviluppa la ricetta lanciata da GreenMe il 7 novembre 2025, che coniuga semplicità e sostenibilità.

Il procedimento inizia tritando 100 grammi di nocciole, fino a ottenere una granella sottile. A parte, nel boccale del Bimby, si mettono le bucce tagliate a pezzetti, circa 100 grammi, insieme a 60 grammi di burro e a due tipi di zucchero, di canna e bianco (50 grammi ciascuno). La miscela viene cotta a 100 gradi per 4 minuti. Il risultato è una crema liscia, che si lascia riposare qualche minuto prima di proseguire.
Si aggiungono poi farina (150 g), bicarbonato, un uovo, un pizzico di sale e le nocciole tritate. Il Bimby lavora il composto per 40 secondi a velocità 4, fino a formare una massa morbida e uniforme, pronta per accogliere anche le gocce di cioccolato. Con due cucchiaini, si formano delle palline che vanno sistemate su una teglia e infornate a 180 gradi per circa 12 minuti. Nessun passaggio complesso, nessuna fase delicata. Tutto fila liscio, anche per chi è alle prime armi. Il risultato è una consistenza dorata all’esterno e morbida dentro, dal sapore bilanciato e con un retrogusto che richiama vagamente il caramello.
Dal riciclo alla rivoluzione: perché questa ricetta è più di un biscotto
Il punto, però, non è solo la ricetta. È ciò che rappresenta. In un anno in cui l’attenzione allo spreco alimentare è diventata quasi una priorità etica, trasformare uno scarto in un dolce è un gesto che vale più di mille parole. I dati parlano chiaro: ogni giorno, secondo Coldiretti, in Italia vengono buttati via più di 2.000 tonnellate di cibo ancora utilizzabile. E le bucce di frutta, tra gli scarti più comuni, finiscono spesso nell’umido senza nemmeno pensarci.
Questo tipo di cucina, definita circolare, cambia il modo in cui guardiamo agli ingredienti. Il Bimby, da parte sua, facilita questo passaggio. Con il sistema Cookidoo, che conta oltre 100.000 ricette, è possibile non solo imparare nuove preparazioni, ma gestire meglio quello che si ha in casa. Il software propone ricette su misura in base agli ingredienti presenti, riducendo acquisti superflui e favorendo l’uso creativo di tutto ciò che resta.
La scelta di produrre in casa dolci, salse, e persino preparati vegetali ha poi un secondo effetto diretto: meno imballaggi, meno additivi, meno rifiuti. Anche economicamente, la differenza si sente. Non è un caso che molti utenti Bimby, oggi, abbiano iniziato a preparare anche dadi vegetali, pesto e yogurt, riducendo drasticamente l’acquisto di prodotti industriali confezionati.
Il tempo risparmiato è un altro fattore. Il Bimby consente di preparare più pietanze contemporaneamente, con un solo boccale e senza sporcare pentole. In un solo ciclo si può ottenere primo, secondo e contorno, riducendo consumi elettrici e tempi di pulizia. Anche questo fa parte del concetto di sostenibilità, quella vera, applicata nella vita di ogni giorno.
L’interesse crescente per questo tipo di cucina non è più solo una moda: è diventato uno stile. Che siano bucce di banana, foglie di carota o croste di formaggio, oggi sempre più ricette includono parti che un tempo avremmo scartato. Il risultato non è solo un biscotto buono. È una cucina che, passo dopo passo, cambia il nostro rapporto con ciò che mangiamo e con ciò che buttiamo.