L’analisi su ingredienti, gusto e trasparenza delle etichette premia solo una marca: attenzione alle verdure nascoste e al sale
I minestroni surgelati sembrano una scelta comoda e salutare: pronti in pochi minuti, ricchi di ortaggi e perfetti per chi ha poco tempo da dedicare ai fornelli. Ma tra le confezioni esposte al supermercato si nascondono spesso prodotti poveri di verdure vere, con etichette poco chiare e un contenuto di sale troppo alto per poterli definire davvero sani. Un nuovo test di Altroconsumo, aggiornato a ottobre 2024, ha valutato attentamente le proposte più diffuse sul mercato italiano, svelando l’unico minestrone promosso su tutti i fronti — e bocciando alcuni dei marchi più noti.
Un solo minestrone surgelato supera il test su tutti i fronti: ingredienti, gusto e trasparenza
Il test di Altroconsumo si è basato su parametri oggettivi, esaminando sia la composizione nutrizionale dei prodotti che la loro qualità percepita all’assaggio. Sono stati analizzati sedici minestroni surgelati, tra grandi marchi e private label, valutando l’equilibrio tra verdure, legumi e carboidrati, l’assenza di zuccheri aggiunti o additivi, e la chiarezza delle informazioni in etichetta. Tutti i prodotti sono stati sottoposti a una prova d’assaggio condotta da un panel specializzato, che ha verificato anche consistenza, colore e gusto dopo la cottura.

Tra tutti, il Minestrone Verdure Esselunga si è distinto come l’unico davvero completo, ottenendo il miglior punteggio complessivo. È stato apprezzato per la varietà delle verdure utilizzate, per il profilo nutrizionale equilibrato, privo di ingredienti superflui, e per il sapore naturale una volta riscaldato. Un risultato che, secondo gli esperti, premia l’attenzione dell’insegna alla composizione del prodotto: assenza di conservanti, contenuto di sale moderato e presenza bilanciata di fibre e legumi.
Al secondo posto nella classifica si è piazzato il Minestrone Verdure Freshona (Lidl), scelto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo: venduto a circa 1,95 euro al chilo, contiene sedici tipi di verdure e un’etichetta chiara, senza zuccheri aggiunti. Mentre altri minestroni surgelati cercano di risparmiare sulla qualità, Freshona riesce a garantire gusto e completezza a un prezzo contenuto.
Bene anche il Gran Minestrone Bofrost, il Minestrone classico La Valle degli Orti e il Minestrone Selex, tutti prodotti che hanno rispettato gli standard richiesti in termini di ingredienti semplici, assenza di additivi e proporzione tra verdure e altri componenti.
Etichette poco chiare e varietà limitata: i minestroni peggiori del test Altroconsumo
Non tutte le marche, però, hanno convinto. Secondo Altroconsumo, alcuni dei marchi più noti del settore alimentare non raggiungono la sufficienza, non tanto per la sicurezza — che resta garantita — quanto per la qualità nutrizionale e la trasparenza dell’etichetta. Tra i prodotti con punteggi più bassi figurano il Minestrone Findus, il Bonduelle e l’Orogel, penalizzati per una minor varietà di verdure, l’inserimento di additivi o quantità eccessive di sodio, che rendono il prodotto meno adatto a un consumo frequente.
In particolare, alcuni minestroni analizzati contengono più patate che ortaggi a foglia verde, oppure bilanciano le fibre vegetali con carboidrati a basso valore nutrizionale, riducendo così il reale beneficio per chi li consuma pensando a una dieta leggera e bilanciata. La presenza di addensanti, aromi non specificati o zuccheri aggiunti in alcuni casi ha fatto scendere il punteggio finale.
Altroconsumo ricorda che, per fare una scelta consapevole, non basta fidarsi del marchio o delle diciture accattivanti sul fronte della confezione. È importante leggere attentamente la lista ingredienti: un buon minestrone dovrebbe contenere una varietà di verdure visibile e tracciabile, pochi ingredienti aggiunti, niente zuccheri né conservanti, e una quantità limitata di sale. Il test dimostra anche che un prezzo elevato non è sinonimo di qualità, mentre alcuni prodotti a marchio del supermercato offrono risultati migliori a costi contenuti.