Zenzero, spremute, brodo caldo: ecco cosa dice la scienza sulle abitudini più diffuse per combattere raffreddori e influenza
Il latte caldo con miele, il brodo di pollo della nonna, una spremuta al mattino, magari accompagnata da una tisana allo zenzero: in inverno, tra freddo e virus in circolazione, tutti abbiamo un rituale che ci fa sentire più protetti.
Ma quanto c’è di vero, dal punto di vista scientifico, in queste abitudini? Se è vero che l’alimentazione ha un ruolo nel sostegno delle difese, non tutto quello che si racconta regge al confronto con i dati.
Anzi, molti dei rimedi considerati “miracolosi” sono frutto di miti ripetuti per generazioni, più che di evidenze reali. A chiarirlo è Raffaella Cancello, nutrizionista e specialista in scienze dell’alimentazione dell’Auxologico IRCCS di Milano, che smonta una per una le credenze più diffuse e spiega come comportarsi davvero per aiutare l’organismo a rispondere meglio ai malanni di stagione.
Superfood, diete detox e verità scientifica: cosa aiuta davvero il nostro corpo a reagire
L’idea che alcuni alimenti possano impedire di ammalarsi è diffusa, soprattutto quando le temperature scendono e il raffreddore è dietro l’angolo. Ma non è così semplice. Come sottolinea la dottoressa Cancello, non esiste nessun cibo in grado di prevenire l’influenza o raffreddori. Nessuno può evitarci il contatto con i virus, ed è normale che il corpo debba affrontarli, a prescindere da cosa mangiamo. Questo, però, non significa che l’alimentazione non conti: conta eccome, ma in un altro modo. Alcuni nutrienti possono accorciare i tempi di guarigione e aiutare il nostro corpo a combattere meglio l’infezione, purché si parta da una condizione generale di buona salute.

La differenza sta proprio lì: in soggetti sani, una dieta equilibrata può far scendere i tempi di recupero da sette a tre giorni. Ma parlare di alimenti “scudo” è un errore. Secondo la nutrizionista, la forza del sistema immunitario non si costruisce mangiando arance tutti i giorni o eliminando completamente gli zuccheri. È l’insieme della dieta – la sua varietà, completezza e regolarità – a influire sulla nostra capacità di reagire. E per chi pensa che servano solo integratori, anche qui arriva una correzione: nessun integratore può sostituire una dieta sana. Se non ci sono carenze, non serve assumere vitamine a caso.
Un altro errore comune è credere che le diete detox o senza zuccheri siano la strada per “pulire” l’organismo e renderlo più forte. In realtà, restrizioni eccessive possono addirittura indebolire il sistema immunitario, perché tolgono all’organismo ciò di cui ha bisogno per funzionare. L’ideale è, ancora una volta, la dieta mediterranea, fatta di cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione, olio extravergine e poco altro. La semplicità resta la chiave più efficace.
Vitamina C, antiossidanti, idratazione: i veri alleati durante il periodo freddo
Se non esiste un alimento magico, esistono però micronutrienti importanti per aiutare il sistema immunitario. Tra questi, la vitamina C è spesso citata, e a ragione. Ma non basta mangiare arance per fare il pieno: ci sono tanti altri alimenti che ne sono ricchi, a partire dal kiwi giallo, dai peperoni, dai cavolfiori, dai broccoli, dagli spinaci e dalle biete. Questi alimenti, se consumati freschi e in stagione, possono fornire un buon apporto di vitamina C e contribuire al benessere generale.
Un’altra categoria fondamentale è quella degli antiossidanti, presenti in abbondanza nei frutti rossi come mirtilli, more, lamponi, ribes, melagrana. Il loro compito è aiutare a contrastare lo stress ossidativo, un meccanismo che può compromettere l’efficienza del sistema immunitario. Anche alcune spezie – come curcuma, cannella, chiodi di garofano, zenzero – contengono composti benefici. Ma devono essere usate come parte di un insieme, non come rimedi isolati.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è l’idratazione. Durante l’influenza o la febbre, il corpo tende a disidratarsi più facilmente. Ecco perché zuppe, brodi, minestre, ma anche tisane calde possono aiutare. Non per proprietà magiche, ma perché forniscono liquidi e sali minerali, contribuendo ad abbassare la temperatura e a ristabilire l’equilibrio. Il classico brodo di pollo funziona anche per questo motivo. E se si è vegetariani, un brodo di verdure può avere lo stesso effetto.
Ciò che conta, quindi, è seguire una dieta completa e costante nel tempo, che favorisca la salute dell’intestino – dove vive la maggior parte del sistema immunitario – e supporti i naturali meccanismi di difesa del corpo. Più che affidarsi al rimedio dell’ultimo minuto, la vera strategia è costruire ogni giorno le basi per una risposta efficace.