Questo è l’unico modo per lavare le fragole: così gustose e sane non le hai mai provate

Un boccone brillante, dolce e fresco: le fragole attirano lo sguardo e convincono il palato, ma la verità sulla loro sicurezza non è subito visibile. Dietro il colore e il profumo si nascondono sia benefici nutritivi concreti sia rischi legati ai residui di campo e ai microrganismi che si annidano nella loro superficie. Chi le compra al mercato o le riceve in cassetta deve fare una scelta semplice ma decisa: trattarle con cura prima di metterle in tavola. Questo piccolo gesto cambia il rapporto tra gusto e salute, e lo raccontano gli esperti del settore alimentare.

Perché conviene lavare le fragole

Le fragole non sono solo piacevoli da mangiare: sono una fonte rilevante di vitamina C, spesso superiore a quella degli agrumi a parità di peso, e contengono antiossidanti come gli antociani e l’acido ellagico che proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Sono ricche di fibre, favoriscono la sazietà e contribuiscono a una digestione più rapida; allo stesso tempo hanno poche calorie, intorno a 30-40 kcal per 100 grammi, e un elevato contenuto di acqua e minerali che può aiutare il controllo della pressione e del colesterolo. Questi elementi spiegano il motivo per cui le fragole vengono spesso consigliate nella dieta quotidiana.

Questo è l’unico modo per lavare le fragole: così gustose e sane non le hai mai provate
Deliziose fragole, fresche e sane, si mescolano a yogurt e granola in una combinazione invitante, suggerendo un pasto genuino. – aperito.it

Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia: le fragole sono tra i frutti più esposti ai trattamenti agricoli. Secondo segnalazioni diffuse, tra cui quelle di alcuni gruppi che monitorano i residui, risultano frequentemente nella lista dei prodotti con maggior presenza di pesticidi. La loro superficie porosa e l’irregolarità fisica facilitano la ritenzione di terra, spore, muffe e batteri, elementi che non si scorgono ad occhio nudo e che possono sopravvivere fino al momento del consumo. Un dettaglio che molti sottovalutano: la semplice fragola raccolta in campo può portare con sé residui che richiedono più di un risciacquo superficiale per essere ridotti.

Come lavarle correttamente

Per ridurre il rischio e mantenere intatti sapore e nutrienti, il metodo di lavaggio conta. Innanzitutto, non lavarle in anticipo: conservarle già bagnate accelera la formazione di muffa. È preferibile tenerle intere e lasciare il picciolo durante il lavaggio, perché rimuovere la parte superiore prima espone la polpa all’assorbimento di acqua e favorisce il deterioramento. Metti le fragole in una ciotola con acqua fredda e abbondante per qualche minuto, poi passale sotto il getto per scrollare via sporco e piccoli residui.

Dopo il lavaggio, asciugale con cura usando carta da cucina o un panno pulito: asciugale bene aiuta a evitare l’accumulo di umidità e a togliere eventuali tracce residue. Per chi preferisce una misura in più di sicurezza, immergere le fragole per 5 minuti in una soluzione di aceto bianco diluito (rapporto indicativo 4:1 acqua:aceto) o utilizzare un cucchiaino di bicarbonato sciolto in acqua può ridurre ulteriormente batteri e residui. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è il rischio di cambiamento di sapore: non lasciarle in ammollo troppo a lungo, perché l’aceto o il bicarbonato possono alterare il profilo gustativo. Alla fine, un gesto semplice — lavarle al momento e asciugarle con cura — è spesso sufficiente e rappresenta una pratica che molte famiglie italiane adottano per portare in tavola fragole più sicure e saporite.

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